sindacati metalmeccanici vicenza

FIM-CISL PIÙ DI 70 ANNI STORIA

Nel Vicentino le prime aggregazioni tra metalmeccanici anticipano di 8 anni la nascita della Fim-Cisl nazionale.

Primi sviluppi nel vicentino

1900

Nel vicentino i primi sviluppi tra i metalmeccanici si hanno nel ’43, con l’istituzione delle Commissioni Interne alle Smalterie Bassanesi.
Nel ’47 a Bassano c’è la sigla di un accordo aziendale storico, che sostanzialmente è il primo impatto della categoria sindacale nel sistema economico vicentino: si parla di salario, cottimo, condizioni di lavoro, asilo aziendale e Premio di Produzione.
Nel ’48 a Schio c’è la sigla di un accordo di costituzione del Libero Sindacato dei Metalmeccanici, che riunisce sotto un unico direttivo i lavoratori delle aziende metalmeccaniche del mandamento. Tra le prime forme di sindacato di categoria e preambolo di ciò che avverrà poi.

Primo congresso nazionale

1900

A livello nazionale la Fim-Cisl celebra il suo primo congresso a Genova nell’ottobre 1951. È la data di nascita ufficiale, ma la Fim è già in vita dal 30 marzo 1950, quando a Milano due sindacati metalmeccanici democratici stipulano un accordo di unificazione e decidono di aderire alla confederazione Cisl, che si costituirà a Roma un mese dopo. Sono anni difficili dove l’impegno porta ad affermare un modello di sindacato democratico, riformista, autonomo, laico e solidaristico.

Convegno Provinciale dei lavoratori Orafi Vicentini, 1969
Alcuni lavoratori della Laverda in udienza dal Papa, 1950

Grande fu l’attività delle CISL berica quando nel ’52 la provincia fu scelta come una delle 7 provincie italiane a beneficiare del Piano Marshall. L’allora segretario definiva la CISL sindacato democratico, che si poneva l’obiettivo di contrattare per ridurre i prezzi, aumentare i salariali, siglare premi di produzione, promuovere partecipazione e libertà di pensiero. La contrattazione articolata è sempre stata alla base del pensiero cislino.

Partecipazione e condivisione portano a importanti conquiste e indelebili amicizie.

1969, occupazione F.A.R.I.

Lo Statuto Dei Lavoratori

1900

Gli anni 70 furono gli anni dell’unione sindacale sotto la bandiera della FLM (Federazione Lavoratori Metalmeccanici) che univa la FIM alle altre sigle dei metalmeccanici. Questo fino agli accordi di S. Valentino nel 1984 dove, la delicata situazione causata dell’altissima inflazione derivante dalla crisi petrolifera, porta alla divisione del fronte sindacale.

Fondamentale nel percorso sindacale è la Legge 300 del 20 maggio 1970, definita “Statuto dei Lavoratori”. Questa rivoluziona e amplia le tutele personali e l’impegno dei sindacalisti anche dentro alle aziende con oltre 15 dipendenti. Introduce le Rappresentanze Sindacali Aziendali (R.S.A.) che quintuplicano il numero dei Commissari Interni che erano eletti nelle aziende con oltre 41 dipendenti.

Occupazione della stazione di Bassano per le Smalterie, 1976
Manifestazione per Ilma a Vicenza, 1970
Manifestazione per le Smalterie a Bassano, 1975

Nuovi bisogni, nuovi servizi

1900

Gli anni ’80 vedono un forte sviluppo dei servizi; nuovi sono i bisogni che valicano anche i perimetri aziendali. Dall’Ufficio Vertenze-legale al Patronato INAS per l’assistenza e previdenza fornite dalle prestazioni statali. Sempre in questi anni nascono il Sicet (diritto alla casa e all’abitare), Fiscoservizi, Cenasca (promozione associazionismo e no-profit) , Etsi (Turismo sociale, cultura e sport), Cecav, Anteas (terza età), Anolf (Associazione oltre le frontiere), Iscos (cooperazione internazionale), Adiconsum (associazione consumatori).

manifestazione a Vicenza per il rinnovo CCNL, 1987
Manifestazione in piazza dei Signori a Vicenza, 1987

Walfare e Sanità

1900

Dagli anni ’90 il nostro sindacato comincia a farsi carico di temi quali il welfare e la sanità. Proprio in questi anni la CISL sigla l’accordo che porta alla costituzione del fondo pensionistico integrativo “Solidarietà Veneto”, con un ruolo all’interno del CDA.

Manifestazione per le 35 ore nel CCNL, 1996

LA FIM OGGI

La Fim conta a Vicenza circa 7.800 iscritti e ciò la rende la seconda organizzazione sindacale del triveneto. Opera attraverso una rete di oltre 300 delegati (rappresentanti interni nelle aziende del settore metalmeccanico ed orafo), coordinati da 10 operatori sindacali a tempo pieno.

1
iscritti
1
delegati
1
operatori sindacali
Manifestazione contro la finanziaria, 2002
Manifestazione per la Sanità e la Previdenza, 2002

Una tessera, tanti vantaggi per te

Iscriversi alla FIM-CISL è facile, basta compilare on-line la delega sindacale.

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