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CONGEDO PARENTALE per genitori lavoratori dipendenti
Cosa cambia dal 13 agosto
I 5 punti fondamentali
1) Temporaneamente il congedo può essere richiesto fino al dodicesimo anno di età del bambino (o all'ingresso in famiglia, in caso di adozione o affidamento).
2) Entro tale periodo alla madre e al padre spetta, per ciascuno, un periodo indennizzabile di 3 mesi, non trasferibili reciprocamente.
3) Entrambi i genitori, alternativamente tra loro, hanno inoltre diritto a un ulteriore periodo indennizzabile di tre mesi.
4) Il periodo indennizzabile senza prova dei mezzi è al massimo di nove mesi e la misura dell'indennità è pari al 30% della retribuzione secondo il calcolo previsto dalla norma.
5) I genitori possono astenersi per ulteriori periodi, ma oltre 9 mesi complessivi, l'indennità (sempre nella misura del 30%) è riconosciuta solo quando il genitore richiedente ha un reddito individuale lordo mensile inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo (524,30 € x 2,5 =
1310,875 € per il 2022).
VEDI VOLANTINO ALLEGATO
Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti. Quadro normativo
Nel quadro delle misure urgenti adottate in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina, il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, ha previsto, all’articolo 31, comma 1, che: “Ai lavoratori dipendenti di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all'articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18”.
Con il presente messaggio si forniscono le istruzioni per l’esposizione del relativo credito, da parte dei datori di lavoro, sul flusso Uniemens. Per gli aspetti applicativi relativi all’indennità in esame e per l’indennità erogata direttamente dall’INPS ai soggetti di cui all’articolo 32 del medesimo decreto-legge si rinvia a una successiva circolare.
L’articolo 31 citato dispone che l’indennità “è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022” e che “nel mese di luglio 2022, il credito maturato per effetto dell'erogazione dell'indennità […] è compensato attraverso la denuncia” Uniemens.
Tale indennità una tantum di 200 euro è riconosciuta in automatico, in misura fissa, una sola volta, previa acquisizione – da parte del datore di lavoro - di una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le circostanze, “di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18”.
Al riguardo, si osserva che il medesimo articolo 31 individua i beneficiari dell’indennità una tantum di 200 euro nei “lavoratori dipendenti di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all'articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità”.
Si ricorda che possono accedere al beneficio di cui all’articolo 1, comma 121, sopra richiamato, e quindi al riconoscimento dell’indennità una tantum di 200 euro, ricorrendone i presupposti previsti dalla legge, tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore.
La misura agevolativa di cui alla legge 30 dicembre 2021, n. 234, trova applicazione – mese per mese - per tutti i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, da intendersi come retribuzione imponibile ai fini previdenziali, di 2.692 euro. Al riguardo si rinvia alla circolare n. 43/2022.
Si evidenzia, inoltre, che al comma 2 del medesimo articolo 31 è previsto che: “L'indennità una tantum di cui al comma 1 spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro”.
Pertanto, il lavoratore, laddove titolare di più rapporti di lavoro, potrà chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.
FONTE: messaggio INPS n.2397 del 13/06/2022
ARTIGIANI - MINIMI CONTRATTUALI 2022
La FIM CISL ha rinnovato tutti i contratti per le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici d'Italia.
Il Contratto Nazionele di Lavoro è il primo elemento fondamentale per garantire tutele, diritti e agevolazioni.
Per il 2022 tutti i metalmeccanici hanno un salario garantito dagli adeguamenti (vedasi tabella allegata CCNL ARTIGIANATO METALMECCANICO).
FEDERMECCANICA - MINIMI CONTRATTUALI 2022
La FIM CISL ha rinnovato tutti i contratti per le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici d'Italia.
Il Contratto Nazionele di Lavoro è il primo elemento fondamentale per garantire tutele, diritti e agevolazioni.
Per il 2022 tutti i metalmeccanici hanno un salario garantito dagli adeguamenti (vedasi tabella allegata CCNL FEDERMECCANICA ASSISTAL).
CONFIMI - MINIMI CONTRATTUALI 2022
La FIM CISL ha rinnovato tutti i contratti per le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici d'Italia.
Il Contratto Nazionele di Lavoro è il primo elemento fondamentale per garantire tutele, diritti e agevolazioni.
Per il 2022 tutti i metalmeccanici hanno un salario garantito dagli adeguamenti (vedasi tabella allegata CCNL CONFIMI PMI).